Si può cancellare un tatuaggio?

Non è raro pentirsi dei propri tatuaggi. In Italia, il 4,3% della popolazione se ne è già liberata. Come? Grazie a tecnologie all’avanguardia che eliminano ogni traccia di colore, senza danneggiare i tessuti. Scopriamo nel dettaglio come funziona il processo di rimozione dei tattoo!

No, un tatuaggio non è eterno. O almeno, non più. Oggi, infatti, è possibile cancellare disegni, scritte e nomi di ex partner dalla propria pelle, senza lasciar traccia nè provare estremo dolore. Se anche tu, come Angelina Jolie, Megan Fox e Belen Rodriguez, desideri eliminare definitivamente uno o più tatuaggi dal tuo corpo, sappi che ora puoi farlo e non più a prezzi proibitivi. Dunque, non ci resta che scoprire insieme tutto quello che c’è da sapere riguardo a questa operazione di medicina estetica!

COME FUNZIONA LA RIMOZIONE DI UN TATUAGGIO?

Prima di iniziare con la rimozione vera e propria dei tatuaggi, il paziente dovrà sottoporsi a una visita preliminare in cui il medico valuta le sue ragioni, osserva il tatuaggio, analizzando il tipo di inchiostro utilizzato, e si concentra principalmente sullo studio della cute, individuando eventuali allergie o casi di ipersensibilità. Solo dopo aver effettuato questi controlli, lo specialista sarà in grado di decidere con quale tecnica procedere, previa disinfezione e applicazione di una specifica crema anestetizzante. Di tecniche, infatti ne esistono diverse. In passato si ricorreva principalmente alla chirurgia o alla dermoabrasione, trattamenti invasivi, dolorosi e ormai obsoleti. Al giorno d’oggi, invece, grazie alle continue innovazioni in ambito tecnologico e medico, è il laser la pratica più diffusa e sicura per cancellare un tatuaggio. Questo metodo sfrutta l’energia liberata dalle onde elettromagnetiche per infrangere i colori e lasciare che il corpo possa dissolverli. A questo proposito, è doveroso fare una distinzione tra tecnologia Q-Switched e Picosecondi:

Q-Switched: è la tecnica più utilizzata, essendo anche la più accessibile. Questo sistema spezza i pigmenti di inchiostro, liberando un forte impulso energetico che occupa il tempo di pochi secondi. Il laser Q-Switched agisce in modo efficace, senza danneggiare la pelle. In questo caso, per vedere completato il lavoro di rimozione, saranno necessarie tra le 4 e le 10 sedute.

Rimozione chimica: è una tecnica che può essere utilizzata anche dal tatuatore, viene effettuata con lo stesso macchinario con cui si fanno i tatuaggi ma vengono utilizzate soluzioni liquide specifiche che provocano l’espulsione del colore in superficie, di conseguenza il colore va via con la desquamazione. Se scegli questo metodo devi sapere che ci vogliono tra 5 e 10 sedute per avere un risultato soddisfacente per effettuare un cover-up oppure eliminarlo del tutto. Questa tecnica non danneggia la pelle neanche se il tatuaggio è troppo in profondità, negli strati più profondi della pelle.

QUANTO TEMPO CI VUOLE PER RIMUOVERE DEI TATUAGGI?

È difficile trovare una risposta univoca. I tempi necessari all’eliminazione definitiva di un tatuaggio possono variare a seconda di diversi elementi. Le tempistiche dipendono dal tipo e dall’estensione del disegnodal colore del pigmento (il nero e il blu tendono a scomparire con maggiore facilità, al contrario di bianco, verde, giallo e rosso), dalla quantità di anni in cui è presente e dalla reazione dell’organismo. Inoltre, un altro fattore determinante consiste nel lavoro svolto dai macrofagi, cellule “spazzine”, che si occupano di assorbire i pigmenti presenti sul tessuto. Solitamente, il numero di sedute necessarie oscilla tra le 4 e le 10. Queste verranno ripetute ogni 1/2/3 mesi, occupando uno spazio temporale di circa un anno e mezzo/due.

IN SEGUITO AL TRATTAMENTO POSSONO COMPARIRE DELLE CICATRICI?

Il rischio che questi trattamenti possano lasciare segni o cicatrici è alquanto basso e improbabile. Le nuove tecniche laser, in particolar modo la tecnologia picosecondi, si limitano ad agire soltanto sui pigmenti, senza impattare sul tessuto. La loro azione è, infatti, veloce e priva di calore, dunque non costituisce un pericolo per la pelle. Anche in questo caso, a influire sulla buona riuscita del processo dal punto di vista dell’estetica finale, non è soltanto il metodo adottato, ma anche la bravura e la professionalità del medico curante.

RIMOZIONE TATUAGGI: È DOLOROSO?

Se hai sopportato il dolore provato durante il tatuaggio, questo processo non deve assolutamente spaventarti. Il fastidio, infatti, è del tutto tollerabile, anche se ovviamente si tratta di un dato molto soggettivo. Grazie alle nuove tecnologie laser di cui sopra, disfarsi dei propri tatuaggi è sicuramente meno doloroso e più immediato rispetto agli anni scorsi, quando i sistemi che rendevano possibile tale scelta erano non soltanto rudimentali ma anche piuttosto fastidiosi.

QUANTO COSTA RIMUOVERE UN TATUAGGIO?

Il prezzo di questa operazione può variare a seconda del centro selezionato e dello specialista che se ne occupa, ma solitamente oscilla tra gli 80 e gli 800 euro a seduta.

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